L'uomo che guarda è un film erotico del 1994 diretto da Tinto Brass, noto regista italiano specializzato in pellicole di genere erotico. Il suo vero nome è Giovanni Brass, nato a Milano nel 1933, ma è più conosciuto con lo pseudonimo di Tinto.
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia ed è ambientato negli anni '20 in un'abitazione borghese. La trama ruota attorno al protagonista, un critico d'arte interpretato da Francesco Casale, che vive osservando le attività sessuali degli inquilini della casa di fronte alla sua.
"L'uomo che guarda" viene spesso considerato uno dei film più famosi e controversi di Tinto Brass, in quanto presenta numerose scene di nudo esplicito e rappresentazioni sessuali. Tuttavia, il regista ha spiegato che il suo obiettivo non era soltanto quello di mostrare la sessualità in modo crudo, ma di esplorare la psicologia dei personaggi e l'ossessione del protagonista nell'osservare gli altri.
Il film ha suscitato discussione e polemiche sia per le sue tematiche che per le sue sequenze così esplicite. Nonostante le critiche contrastanti, "L'uomo che guarda" ha avuto un certo successo commerciale al momento del suo rilascio.
Tinto Brass ha diretto numerosi altri film erotici, che spaziano dal softcore al hardcore. La sua filmografia comprende titoli come "Caligola", "Salon Kitty" e "All Ladies do it". Nonostante le controversie che hanno accompagnato la sua carriera, Brass è considerato uno dei registi italiani più iconici nel campo del cinema erotico.
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